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CAMBOGIA: INFORMAZIONI DI VIAGGIO E NOTIZIE UTILI
ARRIVO
Per entrare in Cambogia occorre il passaporto in corso di validità. Il visto è necessario, costa 20 USD e si può ottenere all’arrivo: negli aeroporti si trovano i moduli da compilare e occorre essere muniti di fototessera da consegnare all’impiegato.
ABBIGLIAMENTO
In Cambogia fa caldo praticamente tutto l’anno. Sono consigliati abiti di cotone, preferibilmente vestiti che coprano le spalle, le braccia e il petto e pantaloni lunghi, sia per osservanza dei costumi locali (in alcuni luoghi non vi lasciano entrare se l’abbigliamento non è dignitoso), sia per proteggersi dal sole e dagli insetti. Inoltre mettete in valigia scarpe comode e da trekking per visitare il sito di Angkor (ci si arrampica), cappello, occhiali da sole, creme solari, farmaci, un adattatore. Portate qualcosa in più, se potete, da regalare ai maestri delle scuole nei villaggi: li distribuiranno ai bambini (quaderni, matite, penne).
VALUTA
La moneta in Cambogia è il Riel: 1 Dollaro USA vale circa 4.000 Riel mentre per un Euro si ottengono circa 4.800 Riel. Non esistono monete ma solo banconote. Ovunque, anche al mercato, si può pagare in Dollari, procuratevi perciò biglietti di piccolo taglio. Le banconote superiori ai 20 USD oppure stropicciate o con sopra scritte non sono accettate (in altre parole, non è necessario che le banconote in Dollari siano nuove, solo non devono essere rovinate, con scritte, tagliate o strappate). Travellers’ cheque e carte di credito sono difficili da usare, solo a Phnom Penh e solo in alcune banche vengono accettati ma con commissioni altissime. Non esistono sportelli bancomat per il prelievo di contanti.
TASSE AEROPORTUALI
variano a seconda dell’aeroporto da cui si lascia la Cambogia, da Siem Reap (REP): 25 Dollari USA a persona; da Phnom Penh (PNH): 20 Dollari USA a persona. Tariffe soggette ad eventuale variazione da parte dell’autorità cambogiana.
TELEFONATE INTERNAZIONALI ED E-
Per telefonare dalla Cambogia in Italia ènecessario comporre lo 0039 seguito dal numero dell’abbonato. Per telefonare si può usare una carta prepagata acquistabile negli hotel o all’ufficio postale centrale di Phnom Penh. Per telefonare in Italia dalla Cambogia ci si può rivolgere anche agli alberghi, ma il costo è molto elevato (7 USD al minuto), ma il modo più economico è costituito dagli Internet-
MANCE
La generosità, specialmente in Asia, è considerata una virtù, e per i buddhisti un’occasione per guadagnarsi meriti per una migliore incarnazione nella prossima vita. Dare offerte nei monasteri, mance agli autisti, guide, camerieri ecc... è considerata regola naturale di comportamento, ed è quindi attesa. I facchinaggi negli aeroporti (1 valigia a testa) sono inclusi nella quota del tour e saranno elargiti dalla nostra guida. Non sono invece incluse le mance nei ristoranti, per la guida ed autisti durante il tour.
POSTA
Il servizio postale cambogiano è molto migliorato ed è relativamente rapido. La posta viene inoltrata via Bangkok. A Phnom Penh il ministero delle Poste e delle telecomunicazioni si trova in Wat Phom street 13. Sempre nella capitale ci sono diversi corrieri internazionali: Dhl Worldwide Express, Federal Express (FedEx), Tnt Express Worldwide.
COMPORTAMENTO
Come in ogni parte del mondo occorre prestare attenzione a come ci si veste e ci si muove. Preferite abiti che coprano spalle, braccia, petto e gambe; vestiti più succinti o scollati nella migliore delle ipotesi suscitano ilarità, ma in alcuni luoghi potrebbero non consentirvi di entrare (pagode e palazzi).
È consigliabile non scambiare effusioni davanti a terzi, nemmeno tra marito e moglie: in particolare è considerato oltraggioso prendere una donna per mano, pare che sia una gestualità infamante, ammessa solo con prostitute. Ci si saluta con un lieve inchino giungendo le mani sopra il capo, davanti al viso o sotto il mento secondo la familiarità con l’interlocutore. In Cambogia ci si esprime sempre con gentilezza, non si urla e non si cede alla collera. Nel lessico cambogiano non esistono gli insulti, il dissenso più totale può essere espresso fissando l’interlocutore negli occhi e puntandogli l’indice contro (senza toccarlo): questo è segno di grande disprezzo.
Nelle pagode e nel Palazzo Reale di Phnom Penh si entra senza scarpe (si possono tenere i calzini), ci si siede a gambe incrociate (gli uomini) o raccolte di lato (le donne) Nel Palazzo Reale è vietato fare fotografie all’interno degli edifici, pena il sequestro della pellicola.
Nei centri urbani, presso le zone più turistiche, è facile incontrare persone mutilate che chiedono l’elemosina: suggeriamo ai turisti di non assecondare questo tipo di richieste che tolgono dignità all’individuo. Esiste infatti un programma di riabilitazione e integrazione delle persone rese inabili dalla Guerra.
Per chi volesse portare con sé quaderni, matite, penne ricordiamo che l’alfabetizzazione in Cambogia è dell’80% e che questo materiale è richiestissimo. Può essere lasciato ai maestri delle scuole che si incontrano durante il viaggio: ècertamente il modo più sicuro per far arrivare aiuti a chi ne ha veramente bisogno (sono graditi anche medicinali di base). I bambini sono molto educati e dolcissimi, gradiscono ricevere caramelle o matite da usare a scuola e ringraziano sempre con un gentile inchino. Vicino ai siti archeologici ce ne sono moltissimi che vendono manufatti graziosi ed economici.
SICUREZZA
La Cambogia è un Paese tranquillo dove le guardie agli incroci appendono i fucili mitragliatori agli alberi fino alla fine del turno di servizio. Nei mercati i soldi vengono lasciati in bella vista sui banchi e lo scippo è una pratica sconosciuta. È comunque bene, per rispetto verso chi vive in condizioni economiche così semplici non esibire oggetti preziosi o gioielli costosi. Nelle zone più turistiche spesso si viene circondati da venditori o mendicanti, ma non ci sono problemi né fastidi: se non si è interessati all’acquisto o alla questua è sufficiente negare facendo un gesto con la mano o non mostrare interesse e si viene lasciati stare immediatamente.
La Cambogia è uno tra i Paesi con il maggior numero di mine inesplose sul suo territorio (province di Battambang, Banteay Meanchey, Pursat, Siem Reap e Kompong Thom): si consiglia pertanto di non lasciare mai i sentieri segnati e di non avventurarsi per proprio conto in mezzo ai campi (l’avvertenza vale anche per i dintorni di Angkor). Meglio quindi viaggiare possibilmente accompagnati da una guida e mai di notte.
ACQUISTI
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DA NON PERDERE
Il complesso archeologico di Angkor. In Cambogia è quasi un obbligo includere nel programma di viaggio la visita al maestoso complesso di Angkor Wat, magnifica eredità culturale dell’impero Khmer considerata a buon diritto l’Ottava Meraviglia del Mondo Antico, tale complesso è posto sotto il diretto patrocinio dell’UNESCO.